C’è bisogno di un’insopprimibile stato emozionale, e non di una squallida tattica, per vivere l’infinitezza dei nostri desideri. Si badi bene, si tratta di tecnologia, letteralmente “discorso (o ragionamento) sull’arte“: sul saper fare, è una scienza che per gli antichi era sacra, oggi non più, alla meglio potrebbe essere un’evoluzione quantica di coscienza o qualche cazzata del genere. Comunque sia, mi stava mandando fuori di testa cercare la “pace interiore“, ho dovuto smettere! Non è che sono pigro, permetto solo alla realtà di essere ciò che è. È la maliarda seduzione ciò che tento di evitare, anche se cedo alla tentazione tant’è che me ne guardo bene dal perdermela. La vita non è nulla se non è una tresca estrema. Il mondo è quello che uno pensa che sia, nessun limite. Qualsiasi evento nella vita non ha alcun significato tranne quello che io gli do. Accade che ci fregano il posto in fila alla posta e all’improvviso il mondo si popola di stronzi, è sempre così! Ci inventiamo delle differenze e diamo inizio al rifiuto, così nasce il dolore e tutto comincia a puzzare di merda. Questo perché usiamo solo la mente razionale che è serva della necessità, e mai quella intuitiva, immaginativa, che è un dono emozionale. Non a caso abbiamo costruito una società serva della necessità e carente di emozionalità.
Allora, per fregarmene dei casini in cui mi ritrovo ogni santo giorno ho iniziato a concentrarmi solo su ciò che volevo realizzare nella vita. L’energia, o meglio la realtà, si concretizza dove va l’osservazione, dove si posa l’attenzione: perciò il momento del potere è ora! Questo ormai è risaputo. Persino la scienza oggi dimostra che le emozioni influenzano il Dna, che poi è la ‘fonte’ di come ci vediamo allo specchio. Non mi stupisco quindi più di tanto se mi sono uscite tali righe motivazionali, per così dire.. Insomma, tutto si gioca tra pensiero, sentimento e corpo. Infatti ciò che penso dirige l’attenzione, perciò il pensiero è l’asso nella manica! Il sentimento tuttavia è la volontà che sbava, cioè il “carburante e sorgente del potere”: perché è l’unione di pensiero ed emozione. Di fatto, quando voglio fare l’amore: devo avere ben chiaro in mente le perfette bellezze della mia donzella e, una sana voglia di trombarmela. Devo cioè avere un’idea e un’emozione. L’universo intero risponde a questa eccitante volontà! Una vita da vivere! Vi dico: se un giorno qualcuno mi vedesse infognato a piangermi addosso e poi a lamentarmi per i calci alle balle che ho preso, venite ad impiccarmi! Se davvero abbiamo questo fantomatico potere di creare la nostra realtà solo immaginandola, io sono arrivato persino a visualizzare una visualizzazione in cui si visualizza che la visione funziona. Vi sembra così assurdo o paraculo? Di fatto: la perseveranza è il duro lavoro che fai dopo che ti sei rotto il cazzo del duro lavoro che hai fatto. È indubbio che sarebbe davvero bello se tutti quanti ci dessimo una svegliata. Io dovrei senza dubbio partorire me stesso. Se non cambio quello che sono, avrò sempre quello che ho. Credo quindi sia il caso di godercela, almeno saremo sicuri di non fare cazzate. Sembrano “belle parole” lo so, ma hanno il loro perché.
Fin dal principio l’illusione della conoscenza, fine a se stessa, è stato il più grande ostacolo al trasformare l’invisibile in visibile.. un intralcio alla scoperta! Siamo come falsi cechi che si ostinano a non volere vedere. Gozzovigliamo nell’ignavia. Vorrei non aver mai avuto paura, perché non c’è mai stato nulla da temere. Tuttavia rimanere centrati è così fottutamente difficile. Eppure, io esisto al di là di tutto questo tanfo che ci circonda: io sono qualcuno persino, e indipendentemente, dalle mie idee. Nondimeno, dietro ogni nuvola c’è il sole, che magari alla fine si trasforma in una super-nova e fa pure piazza pulita di tutto ciò che mi ha sempre terrorizzato. In fondo, il labirinto della vita è talmente intricato che l’assurdo è dietro l’angolo; chissà? Sia mai una botta di culo! Ad ogni modo, al di là delle solite “belle parole”, è ovvio che solo se si affronta la paura ci si rende conto che le cose possono andare anche molto peggio di come si credeva. Ebbene si, quando gli altri parlano io oramai ascolto solo con il cuore, così risparmio alle mie orecchie lo strazio di quelle puttanate. E sapete perché? Perché abbiamo milioni di ragioni per fallire ma non una sola scusa. Questo è quanto. Così alla fine, ′non mollare mai′ è il modo migliore per evitare di ammettere che `non funziona´. Anche se, in “Nosferatu” si diceva: «La mancanza d’amore è una condanna peggiore della morte».
Io sono composto per il 99,99999% di energia, quindi niente di tangibile, anche se per il mondo intero vale molto di più quello 0,00001% di materia che mi costringe a vedermela tutti i giorni con questa cazzo di gravità! Ma anche a palpare un bel culetto però! O no? Nondimeno, la scienza oggi chiama “forza debole”, trascurandola perché non ha gli “strumenti” adatti per misurarla, ciò che in realtà compone l’universo per il 96% della sua “sostanza”! Quel nome dato a quell’ “Energia oscura” però è uno dei tanti altri inganni della “ratio”, perché non è affatto “debole”, anzi, essa dirige la fusione nucleare nelle stelle e penetra ogni corpo. Ultimamente gli scienziati hanno allo stesso modo scoperto che l’80% del nostro genoma che loro usavano denominare “spazzatura” -si noti ancora una volta l’uso delle “parole”- è invece la parte “oscura” senza la quale le cellule e gli organi non funzionerebbero e in cui è nascosta la nostra vera natura. Ma allora che cazzo ha scoperto e capito fino ad oggi la scienza, se la parte più importante oltre a non essere mai stata compresa era pure bistratta e messa da parte? I “professori”, gli azzeccagarbugli, i robotici politicanti e i consulenti di simulacri.. raggirano la realtà per paura di non poterla controllare, come dire che si inchiappettano a vicenda. D’altronde come pretendiamo di capire il Mondo, che è composto per la maggior parte da “informazioni” di energia, con la mente razionale, senza piuttosto comprenderlo attraverso la mente intuitiva, che di fatto vibra della stessa sostanza dell’Universo (e-mozione significa energia in movimento). Pertanto, la scienza è credere nell’ignoranza degli esperti. Nessuna scoperta arriva a tutti noi se non nel momento in cui si è pronti ad accettarne l’innovazione… idem vale per le rivoluzioni.
Io a questo punto non voglio più credere ad un cazzo di niente che non mi faccia stare bene, beato come sono, insieme ad ognuno di voi. In fondo, non possiamo far torto al gioco: è il tributo d’onore che ognuno di noi deve alla vita. Anche perché, altrimenti, che ci stiamo a fare qui, facciamo prima a spararci un colpo in testa e chi s’è visto s’è visto! Il futuro sarà di chi riuscirà a non attaccarsi più a nulla che lo renda impotente: essere libero da ogni vincolo materiale ma soprattutto mentale. La vita è come un arcobaleno composto da tanti colori e mille sfumature di essi… molti, come i daltonici, ne vedono uno solo, i distratti riescono a scorgerne solo in parte… chi se la gode scorge uno spettacolo meraviglioso! Allora, la felicità è come una zanzara: se cerchi di spiaccicarla non riesci mai a beccarla, ma come ti rilassi… zac! Eccola che ti punzecchia. E quella puntura appartiene solo a quel presente, infatti, il dolore che sa provocare –così come l’entusiasmo della felicità d’altronde- travolge così tanto quello stesso istante che quel fottuto attimo diviene infinito. Nessuno di voi può negare questo se almeno una volta nell’esistenza si è sentito vivo, al di là del bene o del male.
Saliamo il primo gradino con fiducia, non occorre vedere tutta la scala.
Fatale
…continua:
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«Non lasciare che la prudenza del mondo mormori al tuo orecchio. É giunta l’ora dell’inatteso».
(Sri Aurobindo)
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«Spero di non possedere mai, né d’esser posseduto. Non aspiro più al paradiso; soprattutto non temo più l’inferno. Il rimedio alla mia sofferenza l’avevo in me fin dall’inizio, ma non l’ho preso. Il mio malessere proviene da dentro, ma non l’ho considerato fino a questo momento. Ora mi accorgo che non troverò mai la luce se, come una candela, non divento il mio stesso combustibile consumando me stesso».
(Bruce Lee)
su queste scale mi ci arrampico!!!
ke meraviglia!
bentornati! vi amooooooo!!!!
mi è arrivato un calcio nel culo da questo articolo…non oso pensare che accadrà con l'imminente dialogo di uki,se ho capito bene…
bellissimo!!! ^-^
cazzo.ci voleva per ripartire a palla con la nuova stagione!
fatale, sei mitico! 🙂
tutto ciò che nessuno di noi ha avuto il coraggio di dire.
che botta…
bellissimo!
un manifesto alla rivolta contro le paure,verso la vita.. spettacolare!!!
mi da coraggio…
grazie.
bentornati!
wow
si, rimanere centrati è molto difficile, ma la felicità che c'è dentro l'attimo che divine infinito… è qualcosa di meraviglioso!
bellissimo articolo
Cazzo 'figata! Ben detto Bro! Distruggiamo tutto questo pessimismo, diciamo no al complotto mondiale e lasciamoci sconvolgere dal meraviglioso arcobaleno contenuto nel calendoscopio della nostra energia vitale! Cielo a pecorelle, pioggia a catinelle! E se non sarà seren si rasserenerà!
ci sto! 😉
me piace assaiiii 😉
devo partorire me stesso..
noi siamo al di là di tutto… e siamo quello che vogliamo, basta essere.
grazie uki
lo leggo tutte le mattine,mi motiva da paura!!!
😀
è tutto qui: "C’è bisogno di un’insopprimibile stato emozionale, e non di una squallida tattica, per vivere l’infinitezza dei nostri desideri".
BRRR…..
mi ritrovo in ogni passo di questo articolo. anche se non avrei saputo esprimerle in modo così egregio. sarà il mio mantra giornaliero
grazie uki
Un messaggio pieno di energia, Grazie Ukizero!
La vita è come un arcobaleno composto da tanti colori e mille sfumature di essi… molti, come i daltonici, ne vedono uno solo, i distratti riescono a scorgerne solo in parte… chi se la gode scorge uno spettacolo meraviglioso! Perciò è inutile parlare di colori ai daltonici perché capiranno solo quello che vedranno …
Ho letto con il sorriso queste righe che hai scritto.
Ogni tanto incontro qualcuno che mi fa sorridere, che mi fa sentire in compagnia, insomma che almeno…siamo in due 🙂
Alla’inizio c’era il Wu-Chi, immobile, fermo li da qualche parte.
Poi, non so in che modo, cominciò appena appena a muoversi, e si manifestò il Tai Chi.
In un altro tempo, un certo Vitangelo Moscarda, nelle sue riflessioni schizzofreniche, scopre il “sé”.
Siddharta vive la quddità e Lao Tzu diviene leggendario.
Tu scopi come vorresti ed io divento consapevole che, scopo non come vorrei ma come scopa lei.
Lo yin che scopa lo yang e viceversa.
Se ragioniamo non scopiamo bene…bisogna lasciarsi andare…e poi tutto viene da se.
É solo un kõan.
Grazie.