Johnny DalBasso: il desiderio nella musica

> ACME: una rubrica che parla di erotismo attraverso le note più calde delle vostre canzoni preferite

“Acme”, in greco “il punto più alto”. Vi aiuteremo a raggiungere la vetta, a conquistare l’uomo e la donna dei vostri desideri con la musica giusta.
In ogni appuntamento con questa rubrica, un musicista, un gruppo, un artista diverso… ma non solo, ci svelerà qual è secondo lui o secondo lei la canzone adatta per scaldare i cuori e i letti. Per raggiungere la temperatura più alta sotto le coperte

 

Per il secondo numero di questa Rubrica abbiamo scelto Johnny DalBasso. Il cantautore “punk rock” di Avellino si è focalizzato sull’amore in quanto desiderio dell’altra persona, quel periodo in cui il gioco è ancora aperto e c’è il rischio di non riuscire a conquistare Lui o Lei, di non raggiungere l’acme. È la canzone in quanto espressione di qualcosa che ci spaventa ma di cui al tempo stesso non riusciamo a fare a meno.

 

JOHNNY DALBASSO: L’amore, il sesso e la canzone. Sono un grande appassionato di canzoni che parlano di desiderio, e non dell’Amore in quanto sentimento. Sono molto interessato a quello che c’è prima dell’Amore, mettiamola così. Molti pezzi che parlano di questa propensione, se così si può dire, mi risultano più veri e sentiti rispetto a tutti quei pezzi che parlano di come sia bello o sia stato bello amare qualcuno. Quell’ottimismo di fondo di chi ha già “avuto” dall’altra persona, nel desiderio ancora non c’è… C’è quella paura malsana eppure bellissima del rischio, del non riuscire o di farcela e andare fino in fondo che, tradotto in musica, diventa groove, ti prende alla pancia e ti fa entrare in simbiosi con quella musica e quelle parole che stanno invogliando qualcun altro all’Amore (che sia sesso, attrazione o Amore eterno non sta a me dirlo).

 

Per me l’amore in musica nasce dal blues, dato che è un genere molto più “terreno” e quindi legato a frasi tipo: “I Just Want To Make Love To You”, che è appunto il primo pezzo a cui mi riferisco se devo pensare all’amore nella musica… Questo pezzo in particolare mi affascina perché ne esistono due versioni, quella da macho di Muddy Waters in cui lui, con la sua inconfondibile voce, mette in chiaro ciò che vuole (facile immaginare) da ciò che invece assolutamente non vuole, così come la versione di Etta James conferisce al pezzo tutta quella passione, tutta femminile, nell’affermare ciò che si desidera… Inutile dire che, per quanto uomo e donna possano lottare, il desiderio rimane sempre quello espresso nel titolo.

 

Altro pezzo a cui mi fa pensare l’argomento in questione è un classico dei Beatles dal titolo “I Want You (She’s So Heavy)” contenuto nel loro ultimo album, “Abbey Road“: un testo brevissimo, scritto da John Lennon, che viene esaltato dal loop che viene ripetuto durante tutto il pezzo… quell’ ”I want you..” che da dolce diventa un urlo distruttivo e disperato (il desiderio, sempre lui); tutto questo Amore collassa poi in una coda strumentale, con tanto di rumore bianco, che somiglia non poco ai movimenti convulsi che può fare il nostro stomaco quando è innamorato e carico di desiderio.

 

Tornando ai giorni nostri e, come ultima canzone, voglio annoverare “Make It Wit Chu” dei Queens Of The Stone Age: qui oltre che al testo la fa da padrona la musica, molto ruffiana e quasi sussurrata… Ed infatti nel video del pezzo, mentre il gruppo suona, si scatena una certa vibrazione nell’aria e tutti cominciano a baciarsi e a toccarsi… Sarà forse un caso? Forse è proprio questo il senso di alcune canzoni: nate come desiderio privato e singolo dell’autore diventano mezzo per spingere il pubblico, la collettività, l’ascoltatore a fare quel passo in più verso il desiderio, verso la persona amata o semplicemente voluta, avendo come sottofondo le note di questi pezzi, che ci e mi piacciono tanto, che sembrano sussurrarti all’orecchio: “Vai, provaci e lasciati andare”, sapendo che non potrai fare altrimenti.

 

[ Francesca Marini ]

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> JOHNNY DALBASSO Fb

  • Vi ricordiamo che venerdì 14 Johnny DalBasso sarà in concerto in una location – e per una Rassegna musicale – assolutamente da non perdere: “NON È UN PAESE PER VECCHI

 

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7 Comments

  • davvero complimenti alla Francesca per questa sua rubrica … sarà che parlando di sesso e desiderio attraverso la musica si riesce a capire molto dei personaggi intervistati. lo stesso vale per questo cantautore rock …. che reputo micidiale !!!
    :)))

  • come non condividere queste scelte. ci vuole una serata speciale per questi brani.
    bellissimo anche il video . non lo conoscevo …andro’ ad ascoltare altro!
    grande Marini !!!

  • I want you diciamo che in questo senso ci sta tutta ! ottime scelte direi … compresi i quotsa
    molto interessante questo autore …
    adoro questa rubrica. grazie a Francesca !

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