Oggi la scienza sta dando ragione alle antiche scuole esoteriche riguardo la realtà della vita e del cosmo. Gli antichi sapevano già tutto: una sapienza millenaria ci mette in guardia da un cambiamento epocale di prossima venuta. Un processo evolutivo molto lento, non certo funzionante nell’arco del solo anno 2012. Ecco che la ‘storia’ della Fine del Mondo è chiaramente una stronzata! Non ci sarà mai! Se continuiamo di questo passo è semmai più plausibile l’estinzione del genere umano. Alla luce di questo, e del fatto che la Natura si evolve, qualcosa che va al di là delle bufale catastrofiche sta cambiando davvero… e gli eroi di questa storia rimaniamo pur sempre noi!
Una vecchia leggenda indù racconta che vi fu un tempo in cui tutti gli uomini erano dèi. Essi però abusarono talmente della loro divinità che Brahma –l’Essere divino assoluto– decise di privarli del potere divino e di nasconderlo in un posto dove fosse impossibile trovarlo. Il grande problema fu quello di trovare un nascondiglio. Dopo un momento di indecisione, Brahma disse: «Ecco ciò che faremo della divinità dell’uomo: la nasconderemo nel suo Io più profondo e segreto, perché è il solo posto dove non gli verrà mai in mente di cercarla».
Fu questo modo di vedere le cose che portò l’Oriente a sviluppare una spiritualità del profondo per così dire, una religione non a caso basata sulla meditazione. Secondo i saggi asceti l’essenza divina può essere comunicata solo al “Sé spirituale superiore” durante uno stato di estasi, e questa condizione, che in un certo qual modo ci ricorda l’ipnosi (l’unico metodo analogo riconosciuto a livello scientifico dall’Occidente), difficilmente può essere ottenuta con “mezzi fisici e chimici” o attraverso “processi logici“. Tuttavia, quest’ultima fu la via prediletta quasi prevalentemente dall’Occidente (la Patristica cristiana addirittura si spese per trovare delle “prove” razionali sull’esistenza di Dio..), influenzato da una religione che ad un certo punto della storia collocò Dio al di fuori dell’uomo e della natura, situandolo nell’alto dei Cieli.. a dettar dogmi. Così, la natura non fu più sacra, pertanto poteva essere vivisezionata in laboratorio col solo uso della razionalità! E quando la Chiesa iniziò pure a bruciare libri su grandi falò di superstizioni, le antiche tradizioni andarono perse, l’imperizia divagò e la ricerca scientifica intavolò da capo una nuova epoca solo con l’ausilio della ratio. Ma dal momento che l’uomo è confinato nei propri cinque sensi, lo studio dello scienziato finì per fermarsi laddove era possibile un’analisi oggettiva e materiale, e così più al di là, senza l’ “intuizione estatica” dell’emisfero immaginifico della mente, l’uomo non poté più arrivarci!
In questo senso può anche essere compreso perché ciò che da noi è considerato semplice cialtronismo, per gli antichi era invece una Sapienza (scienza) importantissima. In questo senso, ad esempio l’astrologia era per gli antichi saggi una vera scienza; essa trattava delle energie elettromagnetiche (forze invisibili..) create dai pianeti e dal sole, forze che influenzano l’ecosistema intero e la vita sul pianeta. Di fatto, l’astrologia è l’unione della fisica quantistica e della biologia.
Popoli come i Maya, che non si reggevano sul solo “elemento razionale” della Mente, usavano infatti molto l’astrologia, tant’è che non avevano ancora scoperto la ruota quando avevano però studiato cose nei cieli che la Nasa ha rivelato e dimostrato solo qualche decennio fa. Perciò i Maya, in verità tutte le civiltà native della Terra, ci hanno lasciato un monito importante sulle dinamiche stellari che l’umanità sta vivendo di questi tempi. Vale la pena approfondire.
LA NATURA DELLA REALTÀ
Ebbene, attualmente le nuove scoperte scientifiche stanno dando ragione ai saggi dell’Oriente. La fisica quantistica sta dimostrando che tutta la realtà è vibrazione, ovvero: energia (Einstein diceva: E=mc2… energia e materia sono la stessa cosa). L’energia null’altro è che una “variazione della curvatura dello spazio”, esattamente come la massa. Al centro di questa “curvatura” vi è un micro buco nero, sul bordo del quale si formano le particelle sub atomiche e successivamente gli atomi quando l’energia vibra più velocemente (e dunque si solidifica). Infatti, l’energia variando la curvatura dello spazio, genera le cosiddette “particelle subatomiche” e quindi gli atomi. Ma la cosa davvero eccezionale è che l’atomo “è bucato”, cioè contiene nel suo centro un buco nero sul bordo del quale girano gli elettroni e protoni e tante altre “cose”.
L’universo è una sorta di sistema olografico prodotto da una forma di energia fondamentale che interagisce direttamente con le nostre menti, perciò tutta la realtà è un prodotto della nostra mente, o Coscienza come dicono i saggi: la materia è quindi una nostra illusione (vedi il Velo di Maya nelle filosofie orientali). Tutto è costituito dall’energia vitale universale: l’Essere trascendentale, ciò che in seguito le religioni identificarono come Dio.
Gli scienziati oggi sono alla ricerca della “particella di Dio”, da qualche tempo ormai al Cern di Ginevra è stata realizzata un’esplosione record di particelle che sta ricreando le condizioni iniziali del Bing Bang. La scienza sta per “scoprire” Dio? La forza che ha dato origine a tutta la creazione?
«Prima o poi la fisica atomica e la psicologia dell’inconscio si avvicineranno in modo significativo, giacché entrambe, indipendentemente l’una dall’altra e da parti opposte, si addentrano nel terreno trascendentale, la prima con l’idea dell’atomo, la seconda con quella dell’archetipo[…]La psiche non può essere qualcosa di “totalmente altro” dalla materia, perché come potrebbe altrimenti muoverla?E la materia non può essere estranea alla psiche, perché come potrebbe altrimenti produrla?[…]».
Carl Gustav Jung
ORDINE DIVINO NATURALE E L’INIZIO DEL MITO
Fin dall’alba dei tempi, tutte le civiltà native della Terra indagarono la natura attraverso i sensi e la meditazione. Essi scoprirono il cosiddetto Ordine Divino Naturale: tutto il cosmo nasce dall’emanazione dell’Essere, ed esso si dispiega nel tempo e nello spazio attraverso delle leggi di natura, per mezzo delle quali prende “forma” tutta la creazione. La più grande manifestazione divina di queste leggi era appunto nella natura, che attraverso la luce del sole, la fertilità della terra e i movimenti delle stelle e della luna permettevano la vita e la possibilità di prevedere le ciclicità naturali (eventi fondamentali per la sopravvivenza dell’epoca, così come oggi..). Ecco che le civiltà antiche non solo osservavano il sole e le stelle, ma li raffiguravano elaborando mitologie circa i loro movimenti e legami (ad esempio la costellazione dell’acquario era l’uomo che portava le piogge di primavera), prendendo ispirazione proprio dai rapporti numerici tradotti dalle loro frequenze vibratorie-ossia le leggi di natura- che appunto li “ordinavano” lungo il corso del “tempo” e dei “tempi”.
Gli esperti affermano che almeno dal 7000 a.c. nel mondo esistevano specifiche conoscenze astronomiche e scientifiche, e che tale sapienza utilizzava convenzioni mitologiche per esprimerle. Ad esempio, il dio egiziano del sole era Horus: la sua vita è una serie di mitologie allegoriche del movimento del sole nel cielo. La storia di Gesù, un profeta incoronato “dio”, si basa proprio sulle stesse simbologie di Horus (ma anche di Krishna, Dioniso e molti altri). Secondo la tradizione il dio egizio del sole è nato il 25 Dicembre dalla vergine Isis-Meri (facendo riferimento alla Costellazione della Vergine, come pure per Gesù Cristo), ed è morto e risorto dopo tre giorni, allo stesso modo del sole (e di Gesù) che rimane fermo impercettibilmente nel cielo tre giorni dopo il solstizio d’inverno, per rinascere e riguadagnare quindi, da quel momento in poi, il punto più in alto nel cielo.
DALLA MITOLOGIA ALLA SCIENZA SACRA
A fianco del mito, lungo il corso del tempo si è aggiunta la spiegazione della Scienza Sacra, quella ermetica, ciò che da Pitagora in poi fu chiamata Numerologia.
Abbiamo visto che Tutto è energia, quindi si tratta di vibrazione. La vibrazione ha una frequenza, che determina la natura e la “forma” di una cosa. Si può infatti calcolare una frequenza secondo il suo ritmo: la sua “partitura” ritmica può essere quindi traspositata in rapporti numerici. Questo risultato dal punto di vista geometrico ci mostra l’origine morfogenetica che da appunto forma alla cosa presa in esame, mentre il corrispondente rapporto numerico ce ne da il valore reale, ci parla dell’essenza/natura (energetica) di quella cosa e di come essa si posizioni nell’Ordine generale dell’universo. Le nostre frequenze sono la base della “dimensione” in cui viviamo, perciò nel nostro caso la luce crea il tempo, mentre la gravità crea lo spazio. Misurare e conoscere il tempo dell’evoluzione umana, sempre inserita nell’evoluzione cosmica, era il sottotesto fondamentale di ogni antica misterosofia.
Di fatto, gli antichi saggi utilizzavano un codice numerico precessionale presente in tutti i miti e nell’architettura sacra di tutto il nostro pianeta. Tutti i monumenti sacri avevano lo scopo di calcolare il ciclo della “Precessione degli Equinozi”, un movimento che ha a che fare con le case zodiacali. Esso è un periodo detto anno platonico, della durata di circa 25.776 anni (arrotondato a 26.000), durante il quale la posizione delle stelle sulla sfera celeste cambia lentamente. Un grado precessionale è stato calcolato dalla scienza ufficiale in 71,6 anni, questo periodo fu arrotondato già dalle scuole esoteriche con il numero 72. Il numero che domina il codice precessionale è infatti il 72, dal quale si possono ottenere una serie di altri numeri collegati logicamente tra loro (oggi possiamo affermare che i complessi di pietra di Stonehenge in Inghilterra, Machu Picchu o Chichén Itzá nelle americhe, oppure le Piramidi di Giza per fare solo alcuni esempi, sono degli enormi calcolatori di pietra -la piramide infatti è una figura geometrica presente in natura fin dagli stadi subatomici. Le piramidi maya o egizie sono delle clessidre permanenti perfettamente allineate alla volta di determinate stelle, del sole e della luna).
Ecco che i rapporti numerici e le proporzioni presenti in natura e nella struttura morfologica di tutto il creato divennero i principi che spiegavano l’universo: tra il cosmo e l’esistenza umana era sempre ricercata una relazione “armonica”. Questa fu la prima religione madre dell’uomo: il modo in cui Dio creava l’universo (vedi i misteri elusini, i misteri di Apollo, di Orfeo o di Dionisio, la Kabbalah o lo gnosticismo cristiano, ecc…). Non a caso, la psicologia oggi spiega che nella natura umana è profondamente radicato un bisogno di ordine e proporzione. La spinta alla ricerca di un ordine ontologico sarebbe quindi un impulso prioritario, antecedente ogni riflessione razionale. Ecco perché la nozione di proporzione è patrimonio pressoché universale dell’umanità, ce l’abbiamo dentro, è la forza che crea ogni cosa compresi noi. I cosiddetti Solidi Platonici tutt’oggi sono l’esempio dei “costituenti” dell’universo, la chimica lo ha infatti provato quando ha dimostrato che le molecole sono “ordinate” proprio secondo determinate figure geometriche.
Ebbene, il calendario del popolo Maya, chiamato Tzolk’in o Cholq’ij, di una notevole precisione astronomica, è funzionante su tre diversi cicli. Esso pone la fine del “ciclo maggiore” (il ciclo del lungo computo) il 21 dicembre 2012, allo scadere dell’ultimo b’ak’tun dell’era attuale. Tale ciclo, tra l’altro, decade allo scadere anche della prossima “Precessione degli Equinozi”, che per alcuni segna l’inizio dell’età dell’Acquario. Quando il mondo avrà completato questo ciclo, “dicevano”, finirà fra disastrose inondazioni, terremoti e incendi: uno scenario molto simile alle profezie del Nuovo Testamento (molte altre culture nei millenni hanno affermato la stessa cosa). Tuttavia, questi resoconti catastrofici sono delle “licenze poetiche” per così dire, che intendono qualcosa di più profondo per l’umanità: un processo evolutivo che in ogni caso procede di pari passo con una serie di sconvolgimenti astronomici e terrestri… del tutto naturali.
Ebbene, da alcuni studi condotti e confermati anche dal Max Plance Institut, risulta che il sole non è mai stato turbolento come oggi negli ultimi 8.000 anni. A quanto pare sembra che questa attività solare ha iniziato la sua intensificazione nel 2009, e proprio nel 2011/2012 ha raggiunto picchi considerevoli.
In alcuni ambienti scientifici è stata ipotizzata a breve anche l’inversione dei poli magnetici, l’abbassamento dell’asse terrestre e il temporaneo arresto della rotazione della terra. A questo possibile “disastro” potrebbe riferirsi quindi il Calendario Maya, dove viene affermato che ogni 12.960 anni avverrebbe, come processo naturale della Terra, un’inversione polare che segnerebbe la fine di un’era e l’inizio di un’altra. Secondo i Maya la data 21/12/2012 segnava con l’inversione dei poli la fine di quest’era durata più di dodicimila anni, si tratta di dinamiche naturali iniziate intorno al 2012 e che si stanno propagando ancora adesso lungo il 2013.
Tuttavia, secondo gli esperti questa potrebbe essere semplicemente una chiave di lettura simbolica! Cosa c’è allora dietro questa lettura catastrofica? Non dobbiamo dimenticare che gli antichi miticizzavano la natura, tutto era sottoforma di metafore spirituali, parabole, allegorie e simbologie.
Magari per tramandare in modo ermetico ed esoterico il passaggio da uno “spirito del tempo” all’altro, gli antichi saggi usavano metafore prese dal mondo naturale, come eruzioni vulcaniche, maremoti, cataclismi, ecc… perché allegorie di un possibile sconvolgimento o smarrimento psicologico dell’umanità di fronte un’epocale rivoluzione del “pensiero“.
IL TEMPO COSMICO E LE ERE CICLICHE. LA NUOVA ERA: DALLA CATASTROFE ALL’ETÀ DELL’ORO
A questo punto dobbiamo far chiarezza su alcuni punti.
Innanzitutto, per i Maya la “terra” era il luogo in cui si svolgevano vicende mitiche di un “disegno di vita” molto più generale.
In secondo luogo, e cosa molto rilevante, i Maya usavano la parola “terra” per rappresentare metaforicamente un piano che si formava collegando i quattro punti dell’anno, segnati dagli equinozi e dai solstizi: gli stessi quattro punti che corrispondevano alle costellazioni e che sorgevano insieme al sole. Ebbene, ogni Età del mondo aveva la sua terra, ed era proprio per questo che si parlava di fine del mondo: quando i punti dell’anno venivano determinati da un nuovo gruppo di costellazioni zodiacali portate dalla Precessione degli Equinozi, allora, sorgeva una terra nuova: un nuovo mondo… vale a dire una nuova Era!
Questo era possibile anche per il fatto che l’avvento di una nuova costellazione, così come tutti i pianeti, porta nuovi tipi di vibrazioni energetiche che influenzano il campo elettromagnetico del nostro sistema solare e del suo ecosistema, influenzando di conseguenza anche le nostre onde celebrali e dunque la nostra coscienza.
La stessa cosa vale ad esempio per l’Età Messianica di cui parla l’antica tradizione esoterica dell’Ebraismo (per fare un esempio ancor più vicino alla nostra cultura occidentale). Per la Kabbalah, fuoco, fiamme e apocalisse sono licenze poetico/mitologiche per significare in verità un imminente (e necessario) cambiamento di coscienza, dunque: una Nuova Era!
In effetti, il nostro mondo affronta da sempre un tipo di “reminiscenza cataclismatico globale” seppellito nel nostro passato geologico comune, e forse, come qualche studioso ha riportato (vedi la “coscienza collettiva” di Jung), anche nella nostra comune memoria ancestrale. Insomma la Fine del Mondo, distrutto da un cataclisma, è semplicemente un incubo nato dalle nostre paure, un incubo che ci terrorizza a tal punto che pur di esorcizzarlo, lo usiamo come chiave di lettura per la Mitologia! Tenendo comunque presente che proprio un’antica catastrofe naturale può certamente essere una testimonianza più che plausibile da riconoscere nelle nostre ancestrali memorie, innanzitutto all’interno delle tradizioni religiose.
Nondimeno, stiamo vivendo un periodo storico molto importante. Sono molte le fonti che indicano questa come un’epoca di transizione per la coscienza umana. Nuove rivelazioni scientifiche e un forte senso di coscienza collettivo intellettuale, morale e ascetico si stanno facendo sempre più strada tra l’insensata violenza di questi anni. Un numero via via crescente di persone in ogni angolo del globo (specie nei paesi più industrializzati) mostra i segni di un risveglio di interessi spirituali, di rinnovata ricerca del Divino, di valori trascendenti e non soltanto contingenti.
La terra sta cambiando, qualcosa si sta destabilizzando, l’ecosistema è stato per troppo tempo alla mercé dei nostri interessi, c’è bisogno di un cambiamento di coscienza. Tuttavia, per ora, sono ancora poche le persone seriamente impegnate per modificare la propria “vibrazione” -la propria coscienza- in grado di modificare la realtà. Si pensa di fare ma, in realtà, si alimenta solamente il proprio ego individuale.
I giorni dell’Apocalisse sono vicini, ma è bene ricordare che “Apocalisse” significa “rivelazione”! La rivelazione sta nel mistero della vita, nel mistero insito alla Luna, ossia alla “Sophia”, all’antica sapienza esoterica propria del femminino sacro: cioè l’amore e il coraggio di guardarsi dentro e comprendere la nostra vera natura (“Conosci Te Stesso” diceva l’Oracolo di Delfi divenuto poi il monito dell’esoterismo).
IL PASSAGGIO ALLA NUOVA ERA
Attualmente, ci troviamo al livello di coscienza legato alla terza dimensione. Tale dimensione è legata ad un livello di consapevolezza piuttosto limitato, tant’è vero che noi sappiamo utilizzare solo il 5% della potenzialità del nostro cervello. Tutte le sbalorditive scoperte che la fisica quantistica sta facendo di questi tempi, riguardo l’energia, la nostra realtà, le dimensoni, ecc… noi non possiamo ancora percepirle con i nostri sensi e col nostro cervello, abbiamo bisogno di una maggiore evoluzione fisico-spirituale.
Attualmente stiamo sperimentando un livello di separazione, dove non c’è coscienza di Unità, viviamo la separazione a tutti i livelli (Diavolo viene dal greco “simballo”: “dividere”, ed è chiaro come questa epoca sia figlia di Lucifero): bene/male, maschile/femminile, bello/brutto, buono/cattivo, bianco/nero, ecc… In realtà, noi siamo tutte queste cose contemporaneamente. È nostra abitudine pensare a noi stessi in termini esclusivamente materiali, vediamo solo il corpo fisico e pensiamo di essere soltanto quello. In verità, abbiamo visto che anche la scienza sta confermando che noi siamo innanzitutto energia. Il cambio di coscienza si riferisce quindi a questa comprensione della realtà; secondo i saggi (e tra questo io non annovero gli esponenti della New Age) l’ascensione ad un nuovo livello di consapevolezza sarà realizzabile quando saremo riusciti a creare il cosidetto“Corpo di Luce”, con questo termine, si intende la capacità di trasformare e di credere il nostro corpo come energia pura, questo ci permetterà di “vedere” tutte le dimensioni che oggi la fisica quantistica sta scoprendo a livello matematico, e vivere realtà a noi sconosciute. Gli esperti affermano che il cambiamento dovrebbe combinarsi con l’arrivo della Costellazione dell’Acquario (cosa questo che non dicevano solo quei ciarlatani della New Age..): un processo evolutivo che dovrebbe essere iniziato in coincidenza della precessione del 21 Dicembre 2012.
L’asso nella manica in questa “partita”, è il fatto che noi siamo tutti collegati nel cerchio della vita, perciò, se ognuno di noi comincerà a cambiare, pian piano lo faranno tutti. Se invece tutti cominciamo a pensare che ci saranno tragedie e catastrofi, o semplicemente saremo pessimisti sulla vita tout court, la paura si insinuerà in tutti quanti, e le forze/energie distruttive andranno per la maggiore (la paura è l’arma di distruzione di massa di ogni demone).
Immaginate di svegliarvi un mattino e di iniziare la giornata con tante idee positive, con uno slancio completamente propositivo, vi sentirete forti e all’altezza di tutto, vi sentireste entusiasti e come per magia finireste per circondarvi solo di ciò che vi fa stare bene. Se invece vi svegliate con pensieri negativi, pensando di essere sfortunati e che tutto è uno schifo, piano piano la giornata si riempirà da sola di fatti ed eventi che vi faranno arrabbiare e deprimere, con quella smania addosso ogni cosa finirà per farvi incazzare, comincerete a dare attenzione solo agli aspetti negativi, solo alle notizie di cronaca nera del Tg, andrà sempre peggio! Se è vero che la realtà dipende dalle nostre menti… a voi le conclusioni.
Se ognuno di noi si impegnerà in un personale percorso spirituale, libero dai dogmi religiosi, ma pieno della spiritualità autentica di ogni religione, qualunque sia la sua cultura, allora, e solo allora… l’energia vitale universale, ciò che oggi gli scienziati spiegano con la fisica dei quanti e i saggi chiamano Dio, comincerà a risuonare all’unisono dentro le nostre coscienze. Esattamente come accade con i due diapason che posti uno accanto all’altro iniziano a vibrare/suonare della stessa frequenza nell’esperimento della “risonanza”. Una tale predisposizione d’animo ci porrebbe tutti sulla stessa carreggiata, creando un percorso comune dove tutti potremmo camminare da “fratelli” e “sorelle”.
Se davvero l’uomo ha innato dentro di sé il concetto di proporzione, che altro non è che l’ “Archetipo” dell’Ordine Divino Naturale, allora questo “imprinting” potrebbe essere proprio quella spinta ad incarnare l’autentico richiamo verso il vero concetto e significato di Dio (per tornare dunque a ricongiungerci con la divinità). Normalmente siamo abituati a sentirci dire che questo richiamo insito nell’essere umano ci viene trasmesso sotto forma di un sentimento religioso rivolto a “Dio”… inteso come un Ente (personale) sopra-naturale, ma chissà, forse si tratta di qualcosa di diverso, forse questo impulso innato si riferisce invece ad una specie di richiamo della natura, al suo ordine metafisico, laddove giace il richiamo dell’Essere trascendentale… e tutti noi lo sentiamo perché “vibriamo” della sua stessa natura/energia! È un unica sinfonia!
Dio altro non è che la Natura Naturans, ciò che dà la vita, secondo il suo modus operandi… il suo evolversi.
Capire questo significherebbe tornare alla Religione Madre, quella originale ed autentica. Forse oggi la scienza, per assurdo, potrebbe condurci a questo. E se tutti capissimo questo e percorressimo la stessa strada, allora sarebbe presumibilmente più facile cambiare il mondo secondo il ciclo naturale che è iniziato ad intensificarsi nel 2012. “Cambiare il mondo”… un’affermazione che spesso ci spaventa, che ormai cantiamo con distacco nelle canzoni di John Lennon, che ancor più volte viene considerata utopistica… già, ma se davvero tutto dipende dalla nostra mente e dalla nostra volontà, addirittura la realtà che ci circonda… a cosa vogliamo decidere di credere stavolta?
«Un giorno Gesù ci spiegò i segreti delle stelle. Era un mattino di Primavera. Dall’alto del colle vedevamo, nella pianura lontana, sorgere il Sole là dove nell’orizzonte ancora brillava una luminosa costellazione. Passano le costellazioni”, disse Gesù, “Dopo l’Ariete i Pesci. E poi verrà l’Acquario. Allora l’uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste».
(Dal Vangelo secondo Tommaso).
Fatale
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Il cosmo e la morfologia geometrica dell’universo
I cambiamenti terrestri intorno al 2012
Cambio di Coscienza e nuova Era.. (video da vedere epurato dei sottotesti New Age..)
mi avete tolto un peso!
grazie!
si è vero… ma è solo un punto di partenza. ora dobbiamo evitare il peggio ed aprire le porte alla nuova era!
secondo me sono solo un mucchio di stronzate!
cosa sarebbero un mucchio di stronzate?
il calendario maya? quella è matematica e astronomia pura!
le possibili catastrofi? sono gli scienziati che provano il crescere dell'attività solare e l'inversione dei poli! e questo poi non hai mai comportato cataclismi universali..
l'avvento di una nuova era? era incredibile anche prima della scoperta del fuoco, o della ruota oppure anche prima del Rinascimento…
come dice l'articolo, dipende da ciò che vuoi credere te!
Pero' te lo sei letto e'? e non credo sia la prima storiella che leggi dei maja e del 2012,vero?
Grande..sicuramente sei piu' sincero di tanti altri oppure piu' semplicemente vuoi sentirti diverso!
In ogni caso sono i primi passi verso il cambiamento..quindi sei gia sulla strada giusta.ciao
in effetti credo che sia uno dei migliori articoli che ho letto su tutte queste storie del 2012
insomma tutte queste catastrofi di cui si parla nelle profezie sono tutte licenze poetiche per simboleggiare invece uno sconvolgimento del nostro modo di pensare… dello zeitgest..
wao!!!
bè, a leggere l'articolo c'è anche molto di più! 😉
tutte queste manfrine sulle profezie del 2012 lette da qui sembrano tutt'altra cosa… qui i conti tornano (perfino con la scienza).
rimane difficile da credere tutto… ma mi sembra molto più verosimile uno studio del genere. bell'articolo 😉
quando l'umanità intera capirà tutto questo, e giungerà ad arrivare ad un tale livello di consapevolezza interiore, tutti insieme, all'unisono e senza interessi… potranno pure scendere gli alieni o extraterrestri a 3 teste… qualunque cosa, a quel punto sarà possibile tutto!
Matematica- certezze e ancora siamo allo zero-La quantistica e' una scienza universale- grazie Andrea- bellissimo e dettagliato e chiaro da comprendere